1. Imparando si cresce


    Data: 15/08/2021, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: benves, Fonte: Annunci69

    ... l’amore non è poi così difficile per te, che in genere l’amore, più che farlo, accetti che te lo facciano; soprattutto, se si recupera almeno una parte della simpatia che c’era fino a un’ora fa, queste vacanze non saranno un fallimento. Perché, cerca di capire, se restate in urto, domani dobbiamo andarcene; non si può passare un mese fianco a fianco mantenendo un rancore!”
    
    “Allora aiutatemi voi!”
    
    Interviene Luciana. “Ci penso io. Ma una cosa me la devi chiarire perché servirà nel colloquio con Alberto: veramente dobbiamo credere che una donna di oltre trent’anni, che è stata sposata dieci anni con uno che scopa con il tuo impeto; quella donna ha ancora il culetto intatto?”
    
    “Se vuoi, ti autorizzo a chiamarmi stupido, ma è così; quella verginità non l’ho presa e non so neppure se la prenderò mai.”
    
    Luciana si allontana scuotendo la testa.
    
    “Quindi, il fatto che hai rispettato la mia paura del sesso nel culo ti fa passare anche per un imbecille?” “Già, amore mio; ma io spero sempre che rimedieremo a questo ritardo; e forse i discorsi avviati stasera potrebbero aiutarci.”
    
    “Va bene, però questa verginità deve essere tua: non posso consentire a nessun Alberto di prendersi qualcosa che è destinato a te.”
    
    “Si, ma, per favore, senza tanta retorica e senza scatenare una guerra.”
    
    Usciamo dal bungalow e sentiamo forti rumori dalla tenda. Preoccupato chiedo se ci sono problemi; Alberto risponde che stanno semplicemente scopando alla grande e se li lasciamo ...
    ... fare è meglio.
    
    “Ci vediamo domattina?”
    
    “Si, Luciana mi ha spiegato e domani parleremo tutti e quattro per chiarire l’equivoco. Buonanotte!” Invidiando molto Alberto che raccoglie i frutti, normalmente stimolanti, di una serata molto tesa con il culo meraviglioso di sua moglie, rientro con Ornella e ci mettiamo a letto.
    
    Inutile sperare di dormire, naturalmente con tutte le tensioni che la piccola vicenda ha scatenato.
    
    “Cosa c’è che non va in me, dal punto di vista sessuale?”
    
    “Non c’è niente che non vada o che vada male; manca qualcosa.”
    
    “Cosa?”
    
    “Vediamo se riesco a spiegarlo. Tu in questo momento, nel basso ventre, tra la figa e l’ombelico, avverti qualche sensazione?”
    
    “Niente di particolare.”
    
    “Non ti senti eccitata?”
    
    “No, sono normale.”
    
    “I tuoi capezzoli sono duri o morbidi? le tue tette sono normali o tese?”
    
    “Non vedo niente, non sento niente di quello che mi chiedi.
    
    “Hai voglia di fare sesso con me?”
    
    “Se me lo chiedi … “
    
    “No, la domanda è un’altra. Senti uno stimolo a farti penetrare dal mio cazzo?”
    
    “No.”
    
    “Ecco, questo è il primo enorme problema. La diagnosi dovrebbe essere che sei asessuata. Il sesso per te non ha nessun interesse, nessun valore. Se guardi il mio cazzo, si sta già rizzando perché io voglio scoparti; anche i miei capezzoli sono più duri, perché voglio unirmi a te, essere quasi un corpo solo, fondermi con te, possederti e farmi possedere. Tu provi qualcosa di questo?”
    
    “Onestamente, no.”
    
    “Ti sei mai ...
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