dejuner….
Data: 14/08/2021,
Categorie:
Cuckold
Dominazione / BDSM
Lesbo
Autore: emanuelle, Fonte: RaccontiMilu
La giornata è tersa ma il fresco mattutino ha ormai lasciato il posto alla lieve afa del mezzogiorno.Ora in atelier non c’è nessuno, meglio anticipare e andare a pranzo.Sento telefonicamente una collega: – sì tra dieci minuti dal Greco, perfetto-Passo velocemente in toelette, devo solo sistemare i capelli e mi piace quel che vedo.Lascio al mio posto un assistente, metto una giacca di lino bianca ed esco a passo veloce. I tacchi battono ritmici sulle lastre del marciapiedi.Lungo il cammino guardo qualche vetrina, un paio di operai stradali si voltano platealmente al mio passaggio (ma lavorano anche a mezzogiorno? Con questo caldo?), gli assicuratori all’angolo mi salutano attraverso i vetri e rispondo con sorriso e un cenno del capo.Incrocio Marie “quanto tempo?…” e mi fermo un poco a domandare di lei, poi proseguo.Entro nel locale godendo del condizionamento e come sempre il garcon si precipita verso di me: vuole a tutti i costi prendermi la giacca.Sorrido amabilmente e gli ricordo che non siamo da Maxim, sorride anche lui arrossendo imbarazzato. Avvicinandosi per aiutarmi, lo sorprendo a inspirare per sorbire il mio profumo poi, ligio ad un protocollo che adotta quasi solo con me, mi accomoda la sedia.Lo lascio fare.Portando via la giacca non mi stacca gli occhi di dosso e finisce con l’urtare rovinosamente un altro tavolo. Non voglio metterlo in ulteriore imbarazzo e simulo di non avere visto.Rifletto che se avesse un altro piglio potrebbe diventare uno stalker.Al tavolo ...
... accanto saluto due colleghe che stanno quasi terminando hanno osservato la scena con un sentimento tra il divertito e il risentito.Trascorro qualche attimo intenta al mio cellulare (ma che so usare pochissimo)E arriva Monica, la mia inviata.Si accomoda (senza aiuti); arriva direttamente la cuoca a prendere le ordinazioni. Insalata di e insalata con… lei alza gli occhi al cielo mostrando la consueta delusione per due come noi che danno così poca soddisfazione alla cucina.Insiste gentilmente mangnificando la tartare di gamberi. Accettiamo.Chiacchieriamo del nostro lavoro, di come sta andando il target annuale,delle nostre collaboratrici. Il ragazzo ci porta i piatti e indugia senza remore frugandomi il decolletè liberato da due sbottonature della camicia.Poi si allontana e noi commentiamo. Lei mi domanda ridendo come io possa sopportare sia così invadente. Faccio un sorriso storto, alzo un sopracciglio e dico che è solo innocuo e divertente lei risponde che sì, in effetti lo è e io dovrei essere abituata ad attenzioni del genere.Monica mi ha sempre ammirato “il tuo charme…” dice “… e quell’irresistibile non so che… che ai maschietti piace tanto”.Quando inizia questi discorsi, so che per me è bene fuggire e sorrido vaga sì, può darsi, non so… . Ad ogni buon conto sospiro e allaccio un bottone.La tartare è davvero deliziosa e sarei quasi tentata di replicare ma scaccio quest’orribile tentazione: lo charme non è fatto solo di educazione garbo e attitudine all’eleganza ma ha anche un ...