notte di betlemme
Data: 14/08/2021,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Comici
Feticismo
Autore: cula52, Fonte: xHamster
LA NOTTE DI BETLEMME
Nascita di gesù / un’altra storia
In quella notte la stella cometa che da mesi si vedeva apparire e sparire ogni notte in cielo , si fermò sopra Betlemme e precisamente in un punto preciso indicando una locanda , la locanda della “gioiosa pecorina”. Qui arrivarono dopo aver bussato a diverse porte e alberghi, stalle o grotte, tutte occupate da un mare di gente e a****li che li erano arrivati per il grande censimento, l’impotente e segaiolo nonché cornuto falegname Giuseppe e la sua minorenne moglie Maria, fin ora detta “vergine “ e così creduta e presa in sposa da Giuseppe che non aveva alcuna intenzione di sposarsi ,ma convinto da quel gran paraculo e puttaniere dell’arcangelo Gabriele che sarebbe diventato santo per essersi sacrificato a diventare padre putativo, nel senso che avrebbe fatto da padre a quel figlio che la moglie Maria portava in grembo e che era stata ingravidata dallo spirito santo, mandato da Dio in sua sostituzione nell’attesa di poterla scopare lui appena fosse diventata maggiorenne, perché lui rispettava le regole e mai avrebbe scopato una bambina quale era Maria quando fu affidata all’arcangelo Gabriele, ma quel figlio di puttana di Gabriele mandò da un'altra parte lo spirito santo ad ingravidare una pastorella che accudiva le pecore facendogli credere che lei era la prescelta e si tenne accanto Maria che era una bambina carina , bionda con gli occhi azzurri e un visino da santa innocente, quelle innocenti che lui piaceva ...
... imputtanire insegnandole tutte le porcate possibili per diventare gran puttane da soldi, fin che tra una marchetta e l’altra Maria si trovò gravida. E così fu , ma adesso Maria era in procinto di figliare, sentiva i primi dolori delle spinte e quel frutto delle marchette voleva nascere. Gabriele riuscì a trovare in questa locanda un sottoscala con un letto adibito a giaciglio per la servitù, e vi fece stendere Maria, Giuseppe fu mandato in una stalla con l’asino che portava Maria e l’ordine da Gabriele di soddisfarlo per calmargli gli ormoni che gli erano stati risvegliati dal continuo sfregamento della figa di Maria sulla schiena, che per tutto il viaggio era stato perennemente con il cazzo duro in tiro perché l’asino sapeva che quella figa proprio vergine non era , anzi era così sfondata da tutti i cazzi che aveva preso e non solo di uomini di tutte le razze e misure , ma anche di a****li quali cavalli, muli e cammelli che Gabriele le aveva fatto scopare o spompinare sempre per soldi che lui si teneva vendendola . Giuseppe ormai convinto, ma sempre più sottomesso ubbidì portando l’asino nella stalla e cominciando ad accarezzargli il cazzo in tiro scappellandolo con le mani e leccandolo con la lingua lungo tutta l’asta, arrivando sulla nera cappella mettendolo tutto in bocca spompinandolo, prima solo la cappella poi cercando di ingoiarlo sempre più preso dalla voglia di sentirlo fremere tanto da ingoiarlo più della metà della sua lunghezza tanto da svegliare in lui la voglia di ...