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Inconsapevolmente cornuti. finalmente si comincia!
Data: 13/08/2021, Categorie: Tradimenti Autore: pennabianca, Fonte: Annunci69
... avevo già visto fare questa cosa, tanto tempo fa, e solo ora mi rendo conto di quanto ti ho sempre desiderata». Silvia è così intenta a godere del piacere di succhiare quel membro duro, che quasi non ascolta le sue parole, finché lui si sfila e, distesala sul letto, le si spalma sopra. Le loro bocche si uniscono, le lingue, impazzite, si cercano, si intrecciano in un bacio carico di piacere, di forte desiderio, che ora i loro corpi emanano. Dopo quel lungo bacio, lui si stacca, la dà piccoli morsi sul mento, poi, scendendo giù, a raggiungere il seno ne stringe i capezzoli che, ora dritti e duri, sono preda delle sue labbra e denti, facendola gemere per l'intenso piacere. Dopo aver indugiato a lungo su quella parte anatomica, scende ancora verso il basso, insinua la lingua nell’ombelico, mentre lei, in preda al forte desiderio di sentire la sua bocca fra le cosce, lo spinge ancora più in basso. Quando raggiunge la sua intimità, con la testa infilata fra quelle cosce di velluto, sente forte il profumo di femmina in calore che la sua intimità, già umida e fradicia di umori, sta emanando. Gioca con la bocca, evitando di proposito il contatto diretto con quella fonte da cui sta sgorgando nettare copioso. Silvia freme, impaziente di sentire quella bocca che la farà godere, e quando lui appoggia le labbra sul suo bottoncino, succhiandolo forte, lei viene scossa da una scarica di puro piacere che, partita dal cervello, percorre tutto il suo corpo, e va a ...
... concentrarsi nel punto più profondo della sua intimità. Ora la lingua di lui percorre tutto il taglio della sua fica, insinuandosi dentro, fra le pieghe delle grandi labbra, assaporando e aspirando il nettare, che sgorga sempre più copioso, fin quando lei viene travolta da un orgasmo, che la fa tremare tutta, che la fa vibrare come la corda di violino. Geme, urla il suo piacere, poi afferra la testa di lui e la trascina di nuovo in alto. Lui solleva le braccia, la sovrasta con tutta l’imponenza del suo corpo, appoggia il suo palo di carne fra le pieghe umide di quella intimità, che ora si apre calda e vogliosa, in trepida attesa di riceverlo fino in fondo. Dario indugia ancora con la punta del pene, facendola scorrere lungo tutto il taglio, finché lei, ormai esacerbata, lo supplica di penetrarla, di prenderla, di possederla. «Prendimi ti prego! Spingilo tutto dentro! Dai... non esitare oltre; ti voglio tutto dentro di me!» Lui inizia a scivolare dentro di lei, lentamente, facendole deliziare del piacere di sentirsi posseduta. Silvia solleva le gambe, porta i talloni in alto e annoda le sue cosce dietro la schiena di lui. Si è aperta tutta, per meglio ricevere dentro di sé quel membro duro, che la sta allargando tutta, che la dilata, che sente scorrere lungo le pareti lubrificate della sua intimità, fin quando avverte il corpo di lui aderire al suo. Si sente piena, riempita, trafitta. Lui protende la sua bocca e la unisce a quella di lei e, mentre la bacia, lentamente inizia a ...