Anna e la sua sottomissione IV
Data: 12/08/2021,
Categorie:
Erotici Racconti,
Dominazione / BDSM
Racconti Erotici,
Etero
Autore: PadroneM2, Fonte: RaccontiMilu
... piedi schiava “ disse Mauro , “ si padrone!” Anna si chinò e iniziò a leccare i piedi di quell’uomo che erano ancora nelle infradito. Mauro si gode la cosa, aumentando o abbassando la velocità del vibratore, era facile vedere quando la donna stava per venire, contraeva la mano e gli occhi si stringevano, notò che la vagina ormai aveva creato un vedo lago per terra. “ ora schiava, dimmi cosa vuoi! Disse l’uomo, “ la prego… padrone … mi scopi…aah… la supplico “ disse la donna rimanendo chinata, “ ma come? Non avevi un marito? Vai da lui no?” Disse l’uomo tra l’ironico e il sadico, “ no no… ok Padrone sarò la sua donna , farò tutto quello che vuole maaa…. aaah… si la prego sarò la sua schiava obbedirò “ disse la donna ormai al limite , “ bene vediamo questa obbedienza… supplicami di farmi succhiare il cazzo” disse l’uomo divertito , “ la supplico la prego padrone…. mi faccia succhiare il suo cazzo” disse Anna, Mauro se lo sfilò dai pantaloni e disse “ prego è tutto tuo” , Anna si sollevò e vedendolo quasi venne senza stimoli, iniziò a succhiarlo con gusto e voglia, ad ogni poppata faceva con sempre più voglia, avrebbe continuato fino a che non sarebbe venuto quell’uomo. Mauro resiste a lungo, vedeva ormai che la donna faticava a mantenere il ritmo, così le prese la testa e la schiacciò, ignorando i conati della donna , e finalmente gli venne in gola, fu un autentica liberazione. Anna quando si staccò finalmente riprese fiato, era però li lì per venire, finalmente pensò. “ e ora supplicami di pisciarti addosso “ disse Mauro, Anna combatte con il disgusto della cosa ma più attardava più quell’eccitazione diminuiva e così disse “ la supplico mi pisci addosso “ , nemmeno terminò che un getto caldo la colpi e improvvisamente l’eccitazione aumento tanto da farla venire, aveva avuto un orgasmo mentre qualcuno gli urinava addosso. Quando si riprese Mauro non c’era più , la tristezza gli montò non l’aveva scopata.