Il Regno Oscuro – Capitolo 10
Data: 11/08/2021,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Dominazione / BDSM
Etero
Autore: Menestrello00, Fonte: RaccontiMilu
... ogni modo, senza alcuna vergogna e senza alcun tabù.Appena un uomo sentiva il proprio pene pulsare di piacere, pronto per esplodere, si fermava semplicemente, restando così sull’orlo del piacere. Rapidamente tutti gli uomini si fermarono e riposero il pene nelle braghe, mentre le donne si allontanavano, raggiungendo le retrovie. Rimanere così, sull’orlo del piacere, dava una carica aggiuntiva agli uomini, una foga implacabile. Alla fine anche Lorenzo raggiunse il suo limite e spinse via Giulia. La ragazza si allontanò senza dire altro, a capo chino, raggiungendo le altre donne.L’esercito nemico aveva già iniziato a muoversi verso di loro quando finalmente la loro preparazione era finita. Per fortuna il deserto li rallentava, ma avevano comunque perso del tempo.– Voi occupatevi dell’esercito, dovete proteggermi mentre raggiungo l’Imperatore – disse Anya rivolta a Lorenzo. La donna sguainò la sua spada e con la punta mirò il nemico dall’altra parte del campo, che svettava sui suoi uomini notevolmente – Io sono l’eletta, sono nata per ucciderlo. Senza i suoi poteri lo finirò facilmente.Il Barone Giulii annuii semplicemente, quindi diede gli ultimi ordini per compattare le schiere. Alcuni secondi dopo urlò la carica al suo esercito.I soldati imperiali affondavano pesantemente i loro stivali nella sabbia, mentre l’esercito del sud sembrava volare, poggiando sapientemente i piedi leggeri e rapidi. I due schieramenti si ruggirono contro prima di impattare con violenza. Clangore di ...
... spade e scudi esplosero nell’aria, assordando i pochi animali che si nascondevano nella sabbia, ignari della violenza che stava per consumarsi. In prima fila, Lorenzo combatteva come poteva. Non era un guerriero eccellente, ma se la cavava abbastanza bene. Quattro guardie del corpo lo proteggevano e si assicuravano che il loro Re non cadesse vittima della battaglia. Nei loro pressi, Anya abbatteva nemici con la facilità con cui si abbattono mosche. Leggiadra rapida e veloce. Non possedeva uno scudo, ma scivolava via da ogni attacco schivandolo con grazia, lasciando che ad ogni movimento il gonnellino di metallo si sollevasse mostrando le sue nudità. La sua spada cantava sul metallo degli scudi imperiali, piegandoli e costringendoli alla resa. Nessuna pietà splendeva nei suoi occhi scuri.I soldati del sud combattevano con vigore e foga, prevaricando l’armata imperiale. I soldati della Capitale male si destreggiavano sulla sabbia del deserto e facilmente ponevano il piede in fallo. I loro avversari sembravano indemoniati e falciavano con le loro scimitarre qualsiasi cosa gli si ponesse davanti. In meno di un’ora la battaglia sembrava già nelle mani del Sud. La vittoria sembrava in pugno, pronta per essere afferrata e strappata via.Anya continuava a mietere vittime. Qualcuno, spavaldo, la affrontava apertamente. Molti di più fuggivano al suo cospetto, ma senza troppo successo. Con rapidi guizzi ghermiva i codardi e li passava a fil di spada. Per tutta la battaglia, l’eletta non ...