1. Il colloquio di lavoro di una giovane moglie


    Data: 04/08/2021, Categorie: Etero Autore: cuckoldpercaso, Fonte: RaccontiMilu

    ... si riveste, si ripulisce ed esce. Poi esco io con un misto tra eccitato ed imbarazzato e Franco mi rassicura “hai una moglie molto determinata. Certo non sa che probabilmente mai l’assumerò ma nel compenso penso prenderà parecchie volte il cazzo e credo non solo il mio. Ti dispiace se prima o poi la scopo?”
    
    E io “se tu non la forzi e lo proponi solo lei accetta io non mi oppongo”. E Franco da gentiluomo “non forzerei mai nulla”.
    
    Ci salutiamo e torno a casa. Arrivo prima di debora che sicuramente si è fermata a lavarsi il viso in qualche autogrill, lei arriva 10 minuti dopo di me. Và in bagno. Le chiedo com’è andata e lei “penso bene amore. Franco non rancore. Spero di arrivare alla fine della selezione”. E io :”è stato gentile. Cosa ti ha chiesto e che lavoro farai nel caso”. E lei balbettando e arrossendo “si molto gentile, lo sai com’è lui. Mi ha chiesto le mie esperienze e di fare un lavoro simile a quello che facevo prima ma per lui”
    
    Dopo due ore arriva una email a Debora. La si invita al secondo colloquio il 7 Gennaio. Lei è contenta e mi bacia.
    
    Poi mi scrive Massimo e mi dice che tra poco lui le dirà di presentarsi con un vestito diverso. Vuole quello aderente a mezza coscia…lo stesso del giorno in cui lei lo fece licenziare. E lo smalto questa volta rosso…lo stesso di quel giorno. Sotto un perizoma nero di pizzo
    
    Vedo che quando le arriva la seconda email (quella di Massimo) lei resta un po’ a bocca aperta e il labiale mi sembra dire “porco” e io chiedo ...
    ... “cosa amore? Qualcosa non và” e lei “no no, nulla, a volte queste email si bloccano. Nulla di che”
    
    IL SECONDO COLLOQUIO
    
    Come sempre arrivo prima. Questa volta non immagino i piani ma Franco mi ha garantito che sarà ancora un pompino semplicemente la “porterà oltre la sua arroganza. La farà diventare sottomessa”.
    
    Lei arriva e come sempre il Sig. Franco la fa aspettare altri 20 minuti. Poi la fa entrare. Splendida semplicemente.
    
    Franco “Buongiorno Debora” e lei si sistema con timidezza “Buongiorno Sig. Franco” in una sedia al centro della stanza di fronte alla scrivania di Franco ma al centro. Non prova ad avvicinarsi e fa bene. Pensa che Franco la voglia li.
    
    Franco: “Allora Debora c’è da procedere in questa seconda fase della selezione. Sarà una fase psicoattitudinale ma non andrò molto per le lunghe. Mi spiego meglio. Ricordi l’ultima volta che ti ho visto con questo vestitino”
    
    Lei arrossisce, a me diventa duro. E noto che anche Franco inizia a eccitarsi e si alza dalla scrivania e si mette di fronte a lei. Eravamo nell’ufficio del tuo amato titolare, aveva uno specchio come questo e io ero di fronte a te mentre lui mi licenziava a causa tua. Lei sussurra “Scusami”. E Franco duro “dammi del Lei ti ho detto”. E lei “Mi scusi sig. Franco”. E allora Franco “non mi servono le tue scuse. Piuttosto sai cosa fantasticavo quel giorno?” e Franco continua “pensavo che tu invece di restare li in piedi fosse venuta verso di me, ti fossi inginocchiata, alzata il vestitino ...
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