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La moglie dell’ingegnere – 1. Sola, nella villa sul lago
Data: 03/08/2021, Categorie: Etero Sensazioni Tradimenti Autore: LakeFront, Fonte: RaccontiMilu
Un anno fa mio marito era qui, a casa con me a festeggiare, perché 25 anni di matrimonio (quelle che chiamano nozze d’argento) sono una ricorrenza importante e poi ci teneva a consegnarmi personalmente il suo regalo, a tagliare di persona il nastro di quella che io chiamo “la palestrina”. Sì, mi ha regalato una minipalestra (step, tapis, cyclette, spalliera, panca, pesi e ammennicoli vari) completa di spogliatoio, doccia e sauna. L’ha fatta costruire ricavandola da un rustico che sta proprio davanti alla piscina… forse si voleva far perdonare quel diploma dell’ISEF che misi a invecchiare in cornice quando, a 22 anni, diventai sua moglie: la “moglie dell’ingegnere”. Moglie a tempo pieno: due figli arrivati nei primi tre anni di matrimonio, e tirati su prima nell’appartamento in città e poi, da quando “l’ingegnere” (ormai lo chiamo così anche io) è entrato nel giro giusto, in questa villa sul lago con parco, piscina e, da un anno a questa parte, palestrina. E “giro giusto” è proprio la parola più appropriata, visto che è in giro per 300 (e passa) giorni all’anno, e ora che i figli sono grandi (una a laurearsi in America e l’altro a fare lo skipper agli antipodi), eccomi qua, a 48 anni, ridotta al ruolo di vedova bianca in riva al lago. Oddio… non è che prima ci fosse poi così tanto da divertirsi, perché per lui, per “l’ingegnere”, nella vita conta solo il lavoro, e anche nei primi tempi del matrimonio non è mai andato oltre la ...
... classica sveltina del sabato sera: posizione del missionario, tempi da coniglio e doccia purificatrice subito dopo. Eppure non sono mai stata da buttare via, anzi… 1 metro e 75, gambe lunghe, una seconda rotondetta che con gli allattamenti si è forse rilassata, ma ha guadagnato una mezza misura, occhi verdi e capelli castani, da bionda naturale che si è scurita con l’età, e un fisico tonico e asciutto, pancia piatta e glutei belli sodi, perché all’attività fisica ci ho sempre tenuto. Già, l’attività fisica: pratica che non ho mai abbandonato e che tuttora riempie due o tre ore della mia giornata: corsa, bicicletta, nuoto e se fa brutto tempo, palestrina. Il resto della giornata lo passo a curare il parco, divertirmi in cucina, leggere, pescare film su Sky o nella mia sterminata collezione di videocassette e DVD e, di quando in quando, una botta di vita: pizza e teatro in città. Insomma: eccomi qua, che mi preparo a festeggiare il ventiseiesimo anniversario di matrimonio sola come un cane nella bella villa sul lago… cioè, proprio sola no: c’è il tecnico della jacuzzi. E’ arrivato a metà pomeriggio, mentre ero immersa nei preparativi del cheesecake ai frutti di bosco destinato a festeggiare solennemente l’anniversario, e quando l’ho visto scendere dal furgone della ditta, mi è sembrato la caricatura dell’idraulico dei telefilm americani: salopette di tela blu, camicia a quadri, tee-shirt candida e megacassetta degli attrezzi.
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