1. Lilliput esiste!


    Data: 03/08/2021, Categorie: Prime Esperienze Autore: trentinox, Fonte: Annunci69

    ... porta al parcheggio ecco un uomo sulla quarantina avvicinarsi con un sorriso: "Marco? ciao, io sono Lupo". Marco sorrise e salutando a sua volta.
    
    Lupo era cordiale e alla mano ma si capiva che stava studiando Marco:, nulla di personale certo, ma era evidente che prima di dare il suo placet ad avvicinarsi alla macchina dove Mazia stava aspettando voleva farsi un'idea più chiara di chi fosse davvero questo sconosciuto. Anche Marco voleva capire se poteva fidarsi, "se ne leggono di tutti i colori sui giornali" si diceva tra sè e sè.
    
    Dopo qualche minuto di chiacchiere e battute Lupo fece un cenno con la mano "la macchina bianca, nell'angolo buio de parcheggio, Marzia ti aspetta e ricorda le regole: non aprire la portiera se non è lei a farlo, non toglerti mai la mascherina...e non sporcarmi la macchina".
    
    Mentre si avvicinava non sapeva cosa aspettarsi, l'emozione gli cresceva in gola e un fremito lo elettrizzava, davvero stava vivendo questa avventura? Arrivato alla macchina vide una ragazza sorridente, capello lungo e mosso, camicia bianca di almeno una taglia più piccola che evidenziava se mai non si fosse intuito già di per sè la sinuosità del corpo che stringeva. Era sicuramente Marzia. Con la luce interna accesa, ma senza aprire portiera o abbassare il finestrino, Marzia salutò Marco con la mano poi, abbassato di poco lo schienale del sedile chiuse gli occhi ed iniziò una lenta ma continua carezza che partiva dal viso e scendeva fino alle gambe soffermandosi su ...
    ... ogni curva del proprio corpo quasi a volerle sottolineare ed enfatizzare.
    
    Marco era rapito da quella scena, ma non voleva apparire troppo invadente quindi si era appoggiato alla macchina con il fianco in modo da poter assistere allo spettacolo che lei gli stava regalando più comodamente. L'emozione di Marco era evidente, i pantaloni erano oramai tesi e mal celavano il suo grado di eccitazione. Marzia pareva non curarsi di lui e continuava il suo gioco di seduzione spogliandosi poco a poco e accarezzandosi sempre più intensamente: era chiaro che si stava eccitando e, seppur chiusa nella macchina, Marco poteva sentire il suo ansimare e vedere il suo viso sfumarsi di un delicato rossore sulle gote mentre con la lingua di tanto in tanto si inumidiva le labbra.
    
    Lui poteva ammirare quel seno rondo con un aureola scura ed un capezzolo pronunciato solo dal finestrino, ma questa piccola tortura in realtà non faceva altro che eccitarlo ancora di più. Adesso poteva vederla in tutta la sua bellezza, Marzia oramai quasi nuda si sfiorava e eccitava sempre di più e sempre incurante dello sconosciuto spettatore.
    
    Marco aveva iniziato a toccarsi i pantaloni, non riusciva più a trattenersi e proprio in quel momento Marzia fece qualcosa di inatteso: si fermò, aprì la portiera e invitò Marco ad avvicinarsi. Marco, senza nemmeno accorgersene, si ritrovò in piedi davanti a Marzia seminuda ancora seduta in macchina: lei iniziò a slacciargli i pantaloni. Con una naturalezza che non si sarebbe ...