1. Il lento scivolare di una coppia nell'abisso della sottomissione: la festa


    Data: 01/08/2021, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: padronebastardo, Fonte: EroticiRacconti

    ... spiccato accento messicano che fece un offerta stratosferica per tutte e tre e la cosa tranquillizzò sull’istante le ragazze, però fu solo un attimo in quanto si qualificò come il marito di Maria e disse che la notte con le tre era il suo regalo per il loro anniversario di matrimonio.
    
    Maria prese le tre, mise loro collare e guinzaglio e le accompagnò nel suo alloggio. Per prima cosa intimò loro di abbassare sempre lo sguardo in quanto come luride schiave non erano degne di guardarla negli occhi e che dovevano essere subito punite in quanto si era chiaramente resa conto durante l’asta che non volevano diventare sue schiave.
    
    Le tre schiave furono fatte appoggiare con le mani a ridosso dell’armadio e ricevettero ognuna una quarantina di vergate con un una canna di bambù, i loro sederini erano sensibilmente rossi e doloranti e chiedevano pietà ben sapendo che sarebbe stato solo l’inizio di un supplizio.
    
    Subito dopo essere state frustate Maria ordinò a Francesca di sdraiarsi sul letto, poi ordinò alle altre due schiave di portare una gogna vicino al letto. Queste portarono la gogna con enorme fatica vicino al letto, ma cercarono di non far vedere la fatica che era presente nei loro volti temendo la rabbia e l’eventuale punizione della mistress.
    
    Maria a questo punto cosparse i piedi della malcapitata di sale e le altre due schiave si guardarono scettiche domandosi a cosa sarebbe servito il sale. Dopo aver cosparso il sale Maria aprì una porta da cui uscì una capra che ...
    ... si diresse immediatamente verso Francesca in quanto le capre sono un animale avido di sale. La lingua della capra provocava del solletico dal quale era impossibile resistere anche se inizialmente Francesca ci provò, ma poi cominciò a ridere all’impazzata farfugliando frasi di pietà verso la mistress, implorandola di finirla cosa che fece solo quando si trovò al limite della sopportazione. Maria disse poi che il trattamento avrebbero dovuto subirlo anche le altre schiave. Ivana avendo la sfortuna di essere l’ultima a subire la tortura della capra ebbe anche l’ansia e l’angoscia di dover attendere un sacco di tempo e questo fu per lei tremendo.
    
    Terminato il supplizio Maria disse loro che siccome si era comportate bene meritavano un premio: si mise a cavalcioni e si mise a pisciare in mezzo alla stanza e poi disse che come premio per essersi comportate bene avrebbero avuto l’onore di assaggiare la pipì della loro padrona. Le tre schiave per paura di punizioni forti si misero a pulire il pavimento leccando tutta la pipì tra conati di vomito. Una volta finito di pulire il pavimento vennero fortemente redarguite da Maria in quanto leccare la pipì della loro padrona doveva essere una gioia e dovevano ringraziarla di avere dato loro questo onore e che per questo affronto sarebbero state severamente punite, ma questo sarebbe avvenuto l’indomani prima di andare via dalla villa di Peter in quanto avrebbero dovuto stare nell’ansia di quella che sarebbe stata la punizione per tutta la ...