Elena, e poi…
Data: 22/05/2018,
Categorie:
Etero
Autore: stuzzicami, Fonte: Annunci69
Vuoto, prosciugato ma oltremodo eccitato carezzo il volto della donna che mi ha appena succhiato l’anima.
Sono un cultore della fellatio, di rado mi capita di incontrare donne che padroneggino tale arte con cotanta maestria.
Elena è una gran femmina.
Sono ancora eccitato, tutt’altro che appagato e altresì voglioso e attratto dalla donna che ho addosso, la mia vicina di casa nuda tra le mie cosce.
Lei lasciva, distesa su di me, con la bocca ad un palmo dalle mie pudenda coccola con carezze baci e leccatine il mio batacchio ancora barzotto e voglioso.
I nostri sguardi si incrociano.
Il fuoco si ravviva e in pochi secondi si torna a spiegare le ali del piacere quando Elena riprende la vorace suzione sul mio glande…
“Mmmmmm sei una meraviglia - le dico - sei un’artista della pompa”.
“Quando mi piace un uomo non smetterei mai di succhiargli il cazzo. Mi piace, mi piace il tuo cazzo e mi fa sentire viva e desiderata succhiartelo” replica lei, che poco dopo libera la verga dalla sua morsa per dedicarsi alle palle, glabre, che fagocita e succhia, che lecca con ingordigia, regalandomi emozioni uniche, estasi sensoriale.
La prendo per i capelli e le infilo i testicoli in bocca per intero, uno alla volta, sovrastandola, sedendo sulla sua faccia, le infilo le palle gonfie nelle fauci.
“Si da brava, così si, succhiami le palle, mangiamele, sono tue, ti piacciono?”
Non è come prima, questa è una pompa più selvaggia, più animalesca, più vera… è evidente ...
... che il desiderio sia impellente.
Mi alzo, la alzo, le faccio poggiare il bacino sullo schienale del divano e con un solo colpo, secco, profondo, le sono dentro.
China sul divano, con il culo proteso verso me, sto scopando la signora Elena, mia vicina di casa che accoglie e spesso accompagna i miei fendenti che arrivano sempre più insistenti.
La signora per bene si scioglie e si lascia finalmente andare a mugolii e gemiti di piacere.
“Si così Marcello, che bravo, scopami tutta, scopami più forte” dice tra un affondo e l’altro. La monto forte e a fondo. La sto scopando da dio e ogni tanto le mollo anche un pesante schiaffone sulla chiappa destra, che diventa presto rossastra.
Gli umori scendono copiosi dalla sua fessura che infilzo e penetro con incalzante insistenza.
Mi chino su di lei, le mordo il collo, le strizzo i seni e continuo a sbatterla come se non ci fosse un domani.
“Ah si così, bravo, cazzo come sei bravo. Vengo!!!” Grida gemendo come una ragazzina in calore. Le infilo le dita in bocca e la verga in fica il più a fondo possibile, fino a quando si lascia andare spossata e senza forze. È esausta.
Mi sfilo, e mi tuffo con la bocca tra le sue chiappe a gustare il sapore del suo orgasmo e a leccarle per bene il buco del culo.
Elena sembra gradire perché di li a poco spinge il culo verso di me quasi a volermelo fare assaggiare tutto, sempre di più.
Infilo la lingua tra le grinze del suo pertugio più intimo che esploro e gusto e poi la lingua ...