-
Il culo degli uomini
Data: 25/07/2021, Categorie: Etero Autore: Frossi, Fonte: EroticiRacconti
Lessi tempo fa una rivista specializzata da cui risultava da un'inchiesta che le donne sono attirate principalmente dai glutei dell'uomo. Non il viso, non gli occhi, non gli addominali ma il culo. La spiegazione sembra stia nel fatto che la tonicità di quella parte del corpo maschile darebbe garanzia di una forte spinta nell'atto che favorirebbe la procreazione. Non so se sia proprio così ma devo dire che, per quanto mi riguarda, di questa muliebre preferenza ho da un po' di tempo la prova. Mara, la mia attuale compagna, me lo dice chiaro che le piace il mio culo. Non parla degli occhi, della bocca, delle spalle, no, del culo e me lo dimostra anche, ogni volta, che è così. Ci gode a mettersi alle mie spalle, abbracciarmi, baciarmi voluttuosamente, il collo, le braccia, la schiena e intanto aderisce con il suo sesso alle mie natiche e sento che le piace tanto, è la sua posizione preferita e io l'assecondo perché il suo piacere è il mio piacere e questo vale in tutto e per tutto. Sento la sua fica calda che subito si eccita e man mano si dilata bagnandomi. Sento il suo clito fregarsi e poi cercare di penetrare mentre lei ansima sempre più, sempre più e io le dico "Dai Mara scopami, scopami, fammela sentire". Allora si scatena la mia ragazza e quasi mi aggredisce ...
... spinta da un' 'irrefrenabile libidine. Mi sale sopra con tutto il corpo e continua a spingere, a spingere, sempre più eccitata. "Dai-le dico- vienimi sopra". Allora Mara cambia posizione, si accuccia con la fica sopra i miei glutei perché capisco che cosi può aderire meglio, entrare più a fondo. Accompagna l'azione con sconci commenti che io assecondo rispondendole per le rime. Continua così fino ad un esplosivo orgasmo che collima col mio sbrodolante sul lenzuolo. Non mancano le varianti: le piace anche, mentre spinge da dietro col pube, afferrare il mio cazzo ritto, accarezzarlo, masturbarlo fino all'eiaculazione; poi si lecca le dita bagnate e vuol farmelo assaggiare il mio seme e se prima la cosa non mi piaceva, poi mi sono arreso, l'ho fatto e non mi sono per niente disgustato. Certe volte, se mi riprendo con il suo affettuoso aiuto, si mette lei di spalle e vuole che la ricambi allo stesso modo. Se lo faccio, quando lo faccio, ci metto una foga particolare: le apro le natiche facendoglielo sentire il cazzo, strofinandolo dall'ano al clitoride e intanto l'ho afferrata per i capelli, la sua bella chioma, e la sbatto Mara come un animale può sbattere la sua femmina infoiata. Gode, gridando, eccitata dalla mia impetuosità, dalla mia giocosa e desiderata violenza.
«1»