1. La mia vecchia auto si bloccò in strada 2.


    Data: 20/07/2021, Categorie: Etero Autore: Batacchione., Fonte: EroticiRacconti

    ... imprecare ma quando sentii la melodiosa vocina di Sabina che voleva darmi il buongiorno, cambiai anche di umoreed un battito di cuor faceva da sottofondo alla telefonata ed anche il batacchione si stava svegliando gloriosamente. Poi venne a svegliarmi completamente, la notizia che Sabina stava già a Roma per acquistare pezzi di ricambio di auto e dopo l'acquisto sarebbe passata velocemente da me. In un lampo avevo già fatto la doccia e preso l'immancabile caffè del mattino, mi vestii ed attesi il suo arrivo. Sabina arrivò dopo un'ora e, quando la vidi indossando un miniabito che scopriva le sue coscione e risaltava il bellissimo culo, le dissi che almeno una scopata potevamo permettercela e tutto finì sul lettone dove la possedetti subito in figa e poi toccò al culo e lei gridò dal piacere che le avevo provocato. Subito dopo però si preparò per andarsene via ma mi disse che mi attendeva a cena da lei e che la notte la avrei passata a casa sua. Così alla sera alle venti ero già da lei e, dopo una doccia fatta insieme, cenammo e volammo al letto. Iniziai a slinguarle l'ano e le mordicchiai le labbra vaginali, poi, quando mi disse di essere molto delicato ma lo diceva ridendo, allora mangiai la sua foglia e subito mi misi a girarla a pancia sotto e la presi a sculacciate ...
    ... facendola gridare e lamentarsi di continuo ma poi mi fermai e, senza indugio le infilai il cazzone nell'ano afferrandole i seni con fermezza e poi stringendole le natiche dandole dei pizzicotti. La baciai sul collo mentre la stavo inculando e con un notevole sforzo, le passai il cazzone nella figa e subito dopo ripassai al culo, insomma, stavo sfinendomi ma il gioco era molto attraente ed allora gli diedi di continuo senza sosta e, insomma, tra leccate, scopate e schizzate di sborra dapertutto il suo corpo, ci accorgemmo che la notte era trascorsa ed iniziava ad albeggiare. Sabina crollò subito in un sonno pesante ed in pieno mattino io mi svegliai e Sabina già era andata via ma mi aveva lasciato un biglietto dove era scritto che dovevo fare colazione. Dopo la colazione mi vestii e me ne andai via passando davanti alla officina ma senza guardare dentro per non mettere Sabina in imbarazzo col suo fratello. Arrivai a casa mia e subito mi misi a dormire. La giornata passò e la notte fu come la precedente, infatti tornai da lei ece la spassammo fino a notte inoltrata ma al mattino lei volle presentarmi suo fratello ed io ne fui felice e stabilimmo di cenare insieme a casa di lui, Romolo, con la sua famiglia. Dopo cena parlammo tra noi tre di affari ma ne parlerò in seguito. 
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