1. Consapevole depravazione (16)


    Data: 18/07/2021, Categorie: Esibizionismo Autore: mastro di chiavi, Fonte: EroticiRacconti

    ... a quella ressa di giovanotti mezzi ubriachi ed infoiati. Di tanto intanto lo schermo la inquadrava nuda accarezzata tra le braccia di cento sconosciuti. Mi spinsi verso la ressa ma appena mi fui quasi avvicinato la musica cambiò di colpo e le luci ripresero il loro solito colore così che la persi di vista.
    
    Mi affannavo a cercarla, poi un colpo d’occhio lei stava attraversando il locale sempre completamente nuda mano nella mano del presentatore . Li persi di nuovo di vista del resto era impossibile vedere qualcosa in quella che era ridiventata una bolgia. Impossibile vedere anche Ralph, Giacomo ed il suo amico.
    
    Ero piombato nella disperazione più cupa e non sapevo più cosa fare. Mia moglie Anna esibita in pasto al pubblico ed ora chissà dove era stata trascinata .
    
    Ormai erano le due di notte , meno gente ma ancora caos. Avevo smesso di cercarla,
    
    con la consapevolezza che se era arrivata a tanto il passo a concedersi definitivamente a qualcuno sarebbe stato breve. Se quel tizio se l’era trascinata nuda in mezzo a quel locale e lei l’aveva seguito era ben evidente la sua disponibilità così come aveva ceduto alle voglie di Giacomo e del suo amico. Ormai avevo smesso di pensarla come la mia dolce Anna ma avevo incominciato a pensare che non si fosse posta nessuno scrupolo a tradirmi. Proprio una puttana, pensai amaramente.
    
    Decisi di bere qualcosa al bar e di ritornarmene in hotel ad aspettare la puttana, non le avrei perdonato nulla. Il barista mi disse che nel ...
    ... locale a tarda ora il locale si trasformava e sarebbero iniziati spettacoli di lap dance “super spinti” precisò il barman. Non solo ma mi fece sapere che alcune delle ragazze avrebbero anche potuto essere disponibili a proseguire la serata privatamente. In pratica un locale hard ma anche un luogo di prostituzione. Decisi di intrattenermi e magari cercare un’avventura.
    
    La pedana della lap dance era poco distante dal bar e restai seduto a guardare. La serata hard iniziò. Il microfono scandì il nome della prima ragazza che iniziò a ballare. Applausi del pubblico e l’incitazione a togliersi il reggiseno restando con indosso un ridottissimo perizoma con il quale giocava ma senza mai toglierselo. Le mani si allungavano verso di lei raggiungendo appena le caviglie ma lei dimostrava una decisa resistenza a farsi accarezzare.
    
    Il presentatore , e mi parve di riconoscere la voce con accento spagnolo del DJ, rivolto al pubblico chiese di non essere impazienti che li avrebbe accontentati .
    
    “la signora per bene ormai ha fatto le sue scelte e si è trasformata in una sensualissima puttana e non solo per questa notte – feci un salto sullo sgabello del bar quando continuò – la nostra ramera” non ebbi più dubbi. Anna apparve sulla passerella indossando unicamente un minuscolo string nero oltre a calze e reggicalze. Si avvicinò all’asta che prese con una mano come perno girandoci intorno ed offrendosi a trecento sessanta gradi alla vista di tutti.
    
    Come poteva mostrarsi in quello stato. ...