1. La mamma


    Data: 13/07/2021, Categorie: Lesbo Autore: giessestory, Fonte: xHamster

    ... profonda passione.
    
    E sì, amore mio dolcissimo... lo ammetto: ti ho sempre seguita, andando oltre, scendendo nei tuoi meandri segreti. Anche adesso, anche quando sei con Layla, la tua compagna.
    
    M’inebria il profumo che emanate. Quando vengo a casa vostra amo l’odore della vostra camera, vorrei diventare un ninnolo del vostro “secretaire” per potervi vedere durante le notti di passione.
    
    Quando capita di stare insieme, tutt'e tre, faccio del mio meglio per lasciarvi sole, cerco sempre una scusa, faccio finta di ritirarmi: ho sempre la speranza che l’attrazione e l’eccitamento vi attirino l’una tra le braccia dell’altra.
    
    Qualche volta sono stata fortunata... spero non vi siate accorte di me, ma io vi ho osservate, per quanto possibile e ho goduto, come se fossi stata là, subissata tra le carezze e i baci segreti.
    
    Sono quasi certa che tu lo sai.
    
    Lo sai che ti guardo e che ti desidero, e sono anche sicura che lo desideri quanto me... e anche Layla ha capito.
    
    Credo che a volte lo faccia apposta a stuzzicarti. Lei sa quanto diventi angelica nel viso quando ti masturbi, innocente e peccaminosa, allo stesso tempo.
    
    Una volta l’ho vista, seduta sul pavimento, non faceva niente, guardava te che, sul letto, ti masturbavi. Cominciasti seduta, piano piano, poi apristi le cosce e le alzasti verso l’alto puntando la schiena sul materasso. Il tuo frutto era aperto e colava, le tue dita frugavano instancabili, il clitoride sembrava voler esplodere.
    
    Layla intervenne ...
    ... solo dopo il tuo orgasmo; salì a sua volta sul letto e ti tenne tra le braccia, calmandoti con le sue carezze.
    
    Vidi tutto, e dopo ho sempre pensato maliziosamente che, in quella stanza, c’era troppa luce per non immaginare che avreste potuto essere viste... e assai bene!
    
    Che meravigliosa sensazione desiderare, sperare, in tanta complicità... è anche questa, la sensazione, che accompagna e favorisce i miei orgasmi silenziosi.
    
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    Adesso, come allora, dal mio angolo buio ti osservo venire e pure io con le dita mi cerco la figa, la spalanco e mi bagno, poi porto le dita alla bocca e suggo il mio sapore, sognando di sentire il tuo... quel sapore vietato alle mie labbra di madre.
    
    Mentre mi frugo ancora una volta la vagina, ripenso a quello che ho provato non troppo tempo fa... il giorno del mio compleanno.
    
    Non volevi lo spumante, come al solito: tu non bevi.
    
    Nell'atmosfera intima e giocosa, ti promisi un bacio per ogni bicchiere... a quel punto cedesti subito e bevesti.
    
    E’ stata l’unica volta... forse perché avevo bevuto anch’io.
    
    Ci baciammo, e non fu un bacio da mamma. Prima ci desiderammo le labbra e poi s’incontrarono le lingue piene di succo, cercandosi profondamente nelle bocche assetate.
    
    Eravamo in piedi e le cosce s’intrecciavano, facendoci godere del calore della pelle liscia. Tu mi stringevi e spingevi il bacino a mio favore; stemmo così, strette e appassionate, sotto gli occhi discreti di poche persone amiche. Nessuno mai commentò quell’eternità ...
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