L’educazione della fanciulla
Data: 10/07/2021,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Racconti Erotici,
Etero
Autore: I racconti di William, Fonte: RaccontiMilu
... libido. Il suono umido e viscido che proviene dalla tua figa sotto l’azione delle mie dita riempie l’aria ancora più dell’odore di sesso che l’ha saturata ormai da tempo. La tua gamba appoggiata alla mia spalla sobbalza negli spasmi del piacere e devo tenerla in posizione bloccandola con la testa. Percepisci il mio cazzo riempire il tuo retto con colpi profondi, ma sai che è tutta scena, e quello che davvero importa è quanto accade nel tuo sesso, con le mie dita che sfregano con forza, con fervore sulle sue pareti, provocandoti un senso di malessere che scivola fino alla tua mente, colmandola del bisogno di arrivare al dunque. Cerchi di implorarmi di non smettere, di farti godere, ma non ci riesci, gli spasmi che ti scuotono non si limitano al tuo corpo ma echeggiano anche nella tua anima, sostenuti dal tuo cuore che galoppa impazzito ed un’ondata di calore che sembra incendiare ogni tua fibra. Una mano sta stringendo una tua tetta fino ad avere le dita che affondano nella carne mentre l’altra è scesa al tuo clitoride e lo sta torturano come se volesse cancellarlo: quasi ne ho pietà e non oserei mai malmenarlo in quel modo nemmeno se mi implorassi di farlo. Sembri avere un violento brivido, quasi fossi stata colpita da una scarica elettrica o toccata da una mano ghiacciata, la tua testa cerca di liberarsi dalla mia morsa e, quando la lascio, inizia a muoversi avanti e indietro come se fossi indemoniata. Il buco del tuo culo sembra voler azzannare il mio cazzo negli spasmi ...
... che stanno scuotendo il tuo splendido corpo e la tua figa pare voler rigurgitare le mie dita, ma non ho intenzione di mollare proprio adesso e, anzi, aumento l’intensità della mia azione. Ma non ci vuole molto, ormai. Le tue braccia si contraggono e le tu dita si chiudono come uncini; un grido roco, che doveva esservi rimasto bloccato per dei minuti, sfugge dalla tua gola e il tuo inguine scatta in avanti, lasciandomi a cazzo all’aria. Il tuo splendido viso è contratto in una smorfia che potrebbe sembrare dolore, e così lascerebbero credere anche le tue labbra contratte. Lo spruzzo di piacere liquido che schizza dalla tua uretra fa capire che è un’impressione completamente sbagliata. Artigli il cuscino con una mano, mentre l’altra, credo inconsciamente, si muove verso di me, forse a cercare la mia protezione in questo momento di piacere e, al contempo, di vulnerabilità. Intreccio le mie dita tra le tue e contemplo silenziosamente lo spettacolo dell’orgasmo che mi concedi di ammirare. Un sospiro simile a quello del pianto svuota i tuoi polmoni mentre sembri afflosciarti, i tuoi muscoli tesi perdere tono e rilassarsi. Sembri sprofondare nel sonno, ma probabilmente è stato un evento talmente intenso che ti ha gettata a terra, richiedendoti qualche istante per riprenderti. Mi sdraio dietro di te, ti abbraccio appena sotto i seni e appoggio la faccia tra i tuoi capelli. Non c’è bisogno di dire nulla: il battito del tuo cuore, che sta cercando di tornare al suo normale passo, che si ...