Vecchia Amica - Racconti Erotici

Vecchia Amica

Esco di casa per andare a sbrigare delle commissioni, arrivo, parcheggio e mi incammino.

Passo davanti alcuni tavolini di un Bar e sento "Ciao" mi giro e la vedo, eccola G. saranno passati almeno 15/18 anni.

"Ciao che piacere rivederti" iniziamo a raccontarci le nostre vite brevemente riassumendo gli episodi salienti di questi anni passati senza esserci visti.

E' sempre stata una bella ragazza, adesso è una bellissima quarantenne, ancora magra, culo tondo al punto giusto e ancora sodo lo si vede dai pantaloni stretti che lo avvolgono, la sua 4^ di seno è ancora li in bella mostra come a un tempo. ha sempre avuto un paio di tettone belle sode, con un bel capezzolo carnoso con l'aureola chiara, le conosco bene perché da ragazzi ci siamo fatti qualche serata insieme semplici scopate qua e la, niente di più.

Non era una che si concedeva facilmente ma con me c'era una certa intesa anche se non era affatto una che si lasciava andare a grandi cose, scopare e basta, niente giochetti o porcate varie.

Col tempo ci siamo persi di vista e mai più incontrati fino ad oggi, mi dice che aveva una storia, finita, niente figli, ecc.

Scopro che abitiamo vicini solo a un paio di Km. così mi dice perché non vieni da ,me ci beviamo una birra come ai vecchi tempi.

Non mi aspettavo un'invito o non so bene come interpretare le sue parole, ma accetto subito, fingo di non avere niente da fare salgo in macchina e la seguo fino a casa sua.

Entriamo, mi invita ad accomodarmi, ...

... "vado a prendere da bere, aspettami sul divano" .

Mi accomodo in attesa di vederla arrivare con due birre in mano, quando si presenta nuda con un piccolo perizoma e un paio di sandali molto sexy ai piedi.

Sono senza parole, non mi aspettavo di certo si presentasse così, "Spero non ti dispiaccia se mi sono messa comoda, e se poi non ricordo male, ti piaceva vedermi così un tempo"

Non dico niente, mi alzo le prendo con entrambi le mani le chiappe e inizio a palparla, intanto le nostre lingue sono ormai una cosa sola, si stacca da me e si piega sullo schienale del divano, "scopami, e trattami da puttana, ho voglia di sentirmi troia, fallo e non te ne pentirai" non le tolgo neanche i perizoma, lo scosto un po' e infilo il cazzo, è talmente eccitata che entra tutto in un colpo, inizio a pomparla, geme di piacere e continua a dirmi ancora ...ancora ..... spingimi dentro tutto il cazzo....ne voglio ancora....

Ormai è al culmine dell'eccitazione, non voglio che venga, sfilo il cazzo e lo punto dritto al culo, lei non si ritrae anzi immediatamente capisce il mio intento si prende il culo e con le mani allarga le chiappe per agevolare meglio l'inculata.

Sfondami il culo ne ho proprio voglia, voglio sentire la tua cappella che mi apre il buco.....la monto come un toro con una vacca in calore, non le basta mai urla di piacere, di dolore, di voglia, ormai siamo talmente presi dai nostri sensi e dall'eccitazione che abbiamo perso entrambi il controllo di tutto.

Ritorno in me ...