1. Chimera annunciatrice


    Data: 08/07/2021, Categorie: Etero Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    ... sensazioni, perché sentirlo parte di me mi donava un piacere immenso. Paolo continuava a ripetere che voleva farmi godere, che voleva farmi male, fino a quando il nostro ritmo divenne più solerte e le nostre posizioni cambiarono. Quando gli dissi che non potevo più aspettare e che volevo venire, il suo movimento divenne più frenetico. Fu un orgasmo convulso, irrefrenabile, pastoso e travolgente, poiché tutte le cellule del mio corpo tremarono e mentre godevo d’un piacere immenso sentii il liquido denso della sua consistente e lattiginosa sborrata riempire tutta la mia foltissima e pelosissima fica osservando frattanto il corpo di Paolo tendersi, finanche lui colpito da un poderoso orgasmo liberatorio per quel piacere istintivamente raggiunto. Era questa l’immagine che avevo di Paolo, tuttavia quando riaprii gli occhi io ero totalmente al buio distesa sul letto della mia camera.
    
    L’orologio segnava le sette e trenta e fra due ore avrei dovuto incontrare il cliente del mio collega, tale dottor Paolo. Ancora visibilmente impressionata, ovviamente amareggiata e perfino turbata dal sogno, mi vestii e scesi alla fermata del treno. Il ragazzo non c’era e questo fu un bene, perché dopo quello che avevo sognato e di cui avevo ancora la mente piena, m’avrebbe messo enormemente a disagio incontrare il suo sguardo, sennonché mi diressi puntuale all’appuntamento con il cuore in gola ripetendo verso me stessa se tutto ciò non fosse stato un sogno premonitore. Io non stavo nella pelle ...
    ... dalla curiosità, giacché lo studio professionale dove questo cliente lavorava era ben ornato, elegante e sobrio con la sala d’attesa molto luminosa:
    
    “Le vado a chiamare subito il dottor Paolo” – m’annunciò gentilmente la segretaria.
    
    Io contemplavo frattanto il panorama che si potava ammirare dalla finestra, sentii dei passi dietro di me e una voce d’uomo che mi salutava, poiché ebbi rapidamente un insperato tuffo al cuore e chiusi gli occhi. Non potevo credere alle mie orecchie e quando mi girai lui era lì in piedi in mezzo alla stanza con un’espressione completamente sbigottita sul viso:
    
    “Che inattesa e piacevole sorpresa” – proclamò lui, superati i primi istanti di confusione.
    
    Sperimentare, sostenere e vivere una situazione così acutamente e intensamente energica non mi era per nulla capitato al mondo, per il fatto che le sensazioni erano gradevoli, immense e soavi. Il mio cuore batteva a velocità elevata, in quanto ero disorientata e pietrificata, dal momento che se non fosse stato per i suoi occhi di quel colore blu intenso, dello stesso colore cristallino degli zaffiri e per la sua mano cordiale e ferma che esercitava una pressione nella mia, non mi sarei scossa né scrollata da quell’estasi e da quell’incantevole visibilio in cui ero caduta.
    
    Io entrai in maniera determinata nella sua camera profondamente eccitata e assai turbata, quasi con la stessa inclinazione e l’identico spirito d’un condannato, dal momento che entrambi sapevamo che cosa ci avrebbe ...
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