1. Una famiglia di tettone


    Data: 27/06/2021, Categorie: Voyeur Maturo Tabù Autore: Batman_112, Fonte: xHamster

    ... visto anche quando ti piaceva mungere le tette alla mamma mentre dormiva”.
    
    Lui arrossì di vergogna.
    
    “Adriana ti prego non dire nulla”.
    
    “E perchè dovrei. Anzi sappilo pure chiaramente fratellino adorato che a me un cazzo vero piace molto di più di un dito o di un pezzo di lattice quindi...”.
    
    “Quindi?” chiese Luca.
    
    “Bhe fai tu. La mia camera lo sai dov'è mi pare” e ridacchiando salì in macchina.
    
    Luca la seguì in silenzio cominciando a meditare. Forse quella vacanza sarebbe stata molto meno noiosa del previsto.
    
    Arrivati a destinazione mentre Luca stava già fantasticando su cosa sarebbe potuto avvenire quella notte ecco un'altra gradita sorpresa. Appena il tempo di parcheggiare la macchina che già nonna Lina era schizzata fuori di casa per dargli il benvenuto.
    
    Statuaria, massiccia, con la sua nona sul petto. Un fenomeno di tettame tutto da guardare tanto più quel giorno.
    
    Certo il caldo era atroce e si sudava parecchio ma mai si sarebbe aspettato che la nonna si presentasse col seno al veno indossando solo un paio di slip neri e le ciabatte.
    
    Lei si muoveva come se nulla fosse ma quei tettoni all'aria erano una provocazione ad ogni mossa che faceva.
    
    Luca le fissava ammaliato e il suo uccello si gonfiava sempre di più.
    
    Sua madre parve non farci caso ma sua sorella, maliziosa, colse subito al volo l'occasione. “Ha ragione la nonna fa proprio un gran caldo” e senza esitare si tolse la già minuscola maglietta svelando a sua volta il suo prosperoso ...
    ... seno.
    
    Era ovvio che la troietta lo faceva apposta e Luca era sempre più arrapato col cazzo pronto ad esplodere.
    
    La goccia che fece traboccare il vaso però fu zia Giuseppina. Anche lei formosa e dotata di una procace ottava misura se ne stava in cortile sguazzando al centro della piscina con i grossi globi al vento.
    
    Come se nulla fosse si alzò uscendo dall'acqua e gli andò incontro. Fu a quel punto che tutti videro che non solo era senza reggiseno era addirittura senza mutande.
    
    Si avvicinava a passo lento dondolando le grosse mammelle, ondeggiando l'enorme culone burroso e lasciando in bella vista il gatto di pelo nero spesso e setoso.
    
    Era la prima volta che vedeva la fica di sua zia e mai come allora desiderò tirarselo fuori e piantarglielo in pancia.
    
    Che paradiso sarebbe stato agguantare quelle grosse mammelle di nonna con le mani, succhiare quelle di sua sorella con l'altra e fottere la fica della prozia.
    
    Non riusciva più a resistere.
    
    Prese congedo prima che il cazzo gli facesse scoppiare i pantaloni e andò in camera sua.
    
    Si tolse in fretta i pantaloni trovandosi fra le mani la sua grossa bestia di carne rigida come acciaio. E senza esitare prese a spararsi una sega.
    
    Sbirciando dalla finestra notò che riusciva tranquillamente a vedere sua sorella e la zia sdraiate a bordi piscina con le tettone al vento e anche sua madre Anna, benchè indossasse uno striminzito reggiseno nascondeva ben poco.
    
    La cappella gli bruciava, doveva liberarsi la sborra ...
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