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La ragazza madre.
Data: 24/06/2021, Categorie: Tradimenti Autore: goldenoro69$, Fonte: EroticiRacconti
... anch'io, con tutti gli uomini della terra scegli quello più sbagliato" le dissi "Comunque ora la pizza è fatta e devi trovare la soluzione che sicuramente non è quella di buttare in acqua il tuo bambino". Mi diede un bacio sfiorandomi le labbra. "Ho voglia di te" "Anch'io di te, ma sei sicura di quello che dici"? "Hai una casa ? Andiamoci subito" "Ascoltami, cerco una donna con cui condividere la mia vita e trovarla in questo modo mi genera perplessità. Riflettiamo un giorno, ci vediamo qui domani e porta anche il bambino". Questa volta il bacio me lo diede con la lingua. La notte non ho chiuso occhio pensando a cosa sarei andato incontro ed andai all'appuntamento senza aver deciso nulla e quando la vidi ebbi un colpo. Era una dea, non avevo mai visto una bellezza di quel genere, non solo ma il bambino mi corse incontro mi salì letteralmente addosso e mi baciò anche lui. Il mio cuore si è sciolto e senza alcun commento è salita in macchina e l'ho portata a casa e le ho detto " Partiamo per le nuova avventura". Il bambino portava con se un giocattolo che lo teneva impegnato e lei volle scopare sotto le coperte per non farci vedere. Qualche giorno dopo venne il padre del bambino, chiese solo di provvedere alle sue esigenze in tutto, ma non voleva sapere più nulla di lei. Il bambino stava 15 giorni con noi e 15 col papà. Quando eravamo soli lei era la dea del sesso, Non so come facesse ma il cazzo lo lasciava solo per mangiare. Mi meravigliai anch'io del mie ...
... stesse prestazioni ero sempre in tiro al punto che cominciai a dubitare di me stesso. La tenni d'occhio diversi giorni, non successe nulla di strano, ed accertai che erano la sua figa e la sua bocca ad eccitarmi. Mi girava la testa andai dal medico dopo vari accertamenti la diagnosi fu "stress da sesso". Basta scopare con quella frequenza. Le alternative erano: Lasciarla o farla scopare anche da un altro. Lei non voleva assolutamente lasciarmi quindi l'alternativa era una soltanto. Il destino di avere una donna troia al mio fianco mi seguiva. Ci fu una vera e propria selezione tra i nostri amici e non ne trovammo uno che avesse i requisiti, che erano pochi ma indispensabili. Il più importante era la discrezione oltre alla sicurezza. Un giorno parcheggiammo la macchina vicino alla chiesa e come andammo a riprenderla incontrammo Don Narciso il parroco che appena mi vide mi salutò calorosamente e conobbe lei, restando imbambolato davanti a tanta bellezza. Voleva sapere della mia (nostra) vita perché pur essendo coetanei ci eravamo persi di vista. Cercavo di non rivelare tutto ma lui aveva un'abilità di tirarci fuori quello che volevamo tenere per noi, che mi sorprese. Riuscì a farci parlare di sesso, ma il discorso cominciò da molto lontano portandoci, come in un vortice ad eccitarci e Marika(finalmente la nomino) con un gomito mi accenno di guardare il suo cazzo eretto. Dopo aver saputo della nostra situazione si offrì a supplire la mia mancanza. Forse un requisito l'aveva ...