I piedini di cinzia - Racconti Erotici

I piedini di cinzia

... schioccare rumorosamente la manata mentre Angela mi strizzava con forza le mammelle come se stesse mungendo una vacca. Ero in balia di queste due assatanate che mi sussurravano volgarità eccitanti. Dopo alcuni minuti di tale trattamento avevo le natiche intensamente rosse per le sculacciate e i capezzoli indolenziti dalla mungitura.

Cinzia smise di sculacciarmi e cominciò a sditalinarmi da dietro e fu bellissimo. Poi mi penetrò la fica con quattro dita messe a cuneo facendomi quasi venire. "Fammi vedere come gode la troia" disse Angela, sentendomi sul punto di godere. Poi, inatteso, mi arrivò uno schiaffo sulla guancia sinistra sferrato da Angela con la mano destra. "Godi troia, smettila di resistere!". Fu come togliere un tappo, l’orgasmo fluì liberamente, risalì il ventre come una scossa elettrica e mi fece tremare di piacere. Angela non mi dette tregua, mi tirò per i capelli e mi costrinse a leccarle la vulva. E così ci posizionammo a 69, io sotto, lei sopra. La lingua guizzante di Angela esplorava la mia vagina dandomi dei brividi da pelle d’oca. Cinzia intanto tirò fuori da un cassetto un dildo e utilizzandolo per sodomizzare Angela con me sotto a leccarle il pube. Il dildo, mosso prima delicatamente e poi sempre più energicamente da Cinzia, risaliva profondamente nel ventre di Angela, facendole inarcare la schiena. Sentivo il sudore di Angela gocciolare sul mio corpo, immaginavo dal suo pesante ansimare la sensazione che le dava il suo buco del culo violato in modo ...

... così selvaggio. Nella stanza c’era un caldo umido, quasi tropicale, che ci toglieva il fiato mentre le gocce di sudore scivolavano sui nostri corpi nudi. Angela ansimava come un animale supplicando Cinzia di fare piano. "Ma Cinzia, incurante, la continuava a dominare, penetrandola con il lungo dildo che indirizzava con maestria e decisione "rilassati tesoro, non stringere, voglio arrivare fino in fondo al tuo bel culetto". L’orgasmo di Angela finalmente arrivò accompagnato da serie di contrazioni muscolari ritmiche della vagina che potei percepire chiaramente e sottolineato da un urlo acuto e da uno schizzo dalla vulva che mi arrivò dritto in faccia!

“Basta vi prego, non ne posso più”, supplicò Angela, quasi piangendo, con il rimmel sbavato e il dildo ancora affondato nello sfintere, “non posso continuare.... ho il culo in fiamme”. Cinzia le sussurro’ che non aveva ancora finito e le mise in bocca il dildo che aveva utilizzato per sodomizzarla. "Dai tesoro, succhialo, assaggia il sapore del tuo culo" le disse tirandola per i capelli e costringendola a ingoiare per intero il fallo artificiale. Poi si mise accovacciata con la testa appoggiata sul cuscino e il bacino alzato, allargò le gambe e chiese a me ed Angela di regalarle un anilingus, o rimming che dir si voglia. Le nostre lingue si intrecciarono leccando e lubrificando con abbondante saliva il buchino delizioso di Cinzia, lambendo anche le sue grandi labbra e il clitoride. Poi Angela mi sussurrò, "mandiamo in orbita ...