1. La saga di giuliana – 2 – il ricercatore


    Data: 23/06/2021, Categorie: Scambio di Coppia Autore: Antolaro, Fonte: Annunci69

    Etero
    
    LA SAGA DI GIULIANA
    
    Capitolo 2
    
    Come ho già scritto, questa è la storia di Giuliana, docente universitaria
    
    Giuliana è stata una mia amica, anzi è stata qualcosa di più: è stata la passione travolgente, è stata la confidente di pensieri indecenti, è stata la fedele compagna di giochi forieri di vette di piacere impensabili, insomma è stata l’ amica ideale con la quale c’era uno scambio di pensieri e di sesso libero.
    
    Una sera, dopo aver fatto selvaggiamente l’amore, aveva voglia di confidarsi e mi ha raccontato la sua storia nei dettagli.
    
    Una storia dura, fatta di episodi dai caratteri molto forti, che racconta di come troppo spesso aveva dovuto subire violenze causate da ricatti legati all’inconciliabilità che spesso c’è stata tra la sua posizione sociale, particolarmente in vista, e la sua smodata voglia di sesso.
    
    Ho deciso di raccontarvi queste storie, che avevo già pubblicato anni fa.
    
    Ovviamente a quel tempo, prima di pubblicarle ovviamente gliele avevo fatte leggere ed avevo avuto il suo consenso.
    
    Sono storie che, come mi ha raccontato, le sono realmente successe negli anni precedenti alla mia conoscenza.
    
    Le storie, come detto sono dure, anche per una come lei, che è sempre stata trasgressiva, pertanto duro è il linguaggio che viene usato nel descriverle
    
    I racconti sono decisamente lunghi, ma i fatti narrati meritavano che venissero descritti anche i dettagli.
    
    La storia consta di diversi episodi e ve la riporto come me l’ha ...
    ... raccontata lei, quindi ho deciso, per comodità letteraria, di raccontarla come fosse lei che parla in prima persona.
    
    Dobbiamo andare indietro, ad alcuni anni fa…
    
    Buona lettura
    
    GIULIANA 2: IL RICERCATORE (prima parte)
    
    Ciao, sono Giuliana, faccio la docente.
    
    E’ un pomeriggio di maggio, sto girando per casa e, mentre aspetto che mio marito Gabriele rincasi, sto come sempre sistemando le cose che, come ogni donna sa, portano via sempre un sacco di tempo.
    
    La telefonata ricevuta qualche ora fa mi ha scosso e mi ha riportato alla mente la mia trasferta fatta all’inizio dell’anno a Budapest, dove avevo svolto un importante lavoro interdisciplinare in collaborazione con l’Università ungherese.
    
    Ero stata lì per un’intera settimana, una settimana fatta di duro lavoro, ma fatto anche di piacevoli diversivi, soprattutto la sera.
    
    Budapest, d’altra parte è una città che a conoscerla dal di dentro, offre davvero molte possibilità di svago.
    
    Tutte le sere alcuni colleghi ungheresi, tutti rigorosamente maschi, mi avevano portato fuori per farmi conoscere la città nel suo aspetto più movimentato ed intrigante.
    
    La trasferta si era conclusa con l’impegno, secondo il programma concordato, che uno dei loro ricercatori avrebbe ricambiato la visita qui in Italia presso il mio dipartimento universitario per concludere il lavoro che avevamo portato avanti: adesso, dopo circa quattro mesi, è arrivato quel momento.
    
    Con la telefonata ricevuta, mi hanno comunicato che io sarò la ...
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