Vacanza Premio
Data: 19/05/2018,
Categorie:
Incesti
Autore: Black_ink, Fonte: RaccontiMilu
... sarà stata una sirena’ dice prima di rituffarsi in mare iniziando a nuotare verso la riva, la seguo fino agli asciugamani dove ci sentiamo per asciugarci, lei è a pancia in su, le gambe leggermente divaricante, io sempre più eccitato le fisso le tette e il triangolo della sua patata, geloso ed eccitato dal fatto che tutto questo lo possano guardare anche gli altri, una volta asciutti si è fatta ora di andare, ci alziamo iniziando a raccogliere le nostre cose, noto che una pacca del suo sedere è un pò sporca di sabbia, dandole degli schiaffetti sul sedere per ripuliarla, ‘che fai!?’ mi domanda voltando la testa e vedendo anche lei la sabbia ‘avevi la sabbia sul sedere ti sto pulendo’ lei mi guarda imbarazzata e il motivo lo capisco quasi immediatamente, ci stavano guardando tutti, eccitati da quella scena ci fissavano tutti con i piselli in tiro, ‘meglio andare prima che mi stuprino’ per tutto il tragitto non abbiamo fatto altro che incrociare gli sguardi eccitati degli altri maschi con i loro piselli in tiro, effettivamente mia sorella era una delle poche ragazze veramente carine e giovani rispetto alla media di quella spiaggia. Ci separiamo agli spogliatoi, quando esco vedo mia sorella ancora completamente nuda con il ragazzo alla cassa più interessato a fissarle le tette che ad ascoltare veramente quello che dice, sia lui che i maschia ancora in fila per entrare, in breve qualcuno ha rubato tutti i vestiti di mia sorella, la direzione si scusa per ...
... l’inconveniente e provvede a darle qualche vestito, il tutto nel giro di mezz’ora sotto lo sguardo eccitato di uomini anziani e ragazzini in piena tempesta ormonale, alla fine le avevano dato un cappello in paglia, una magliettina abbastanza aderente, le sue infradito ed un perizoma che probabilmente usato è rifiutata di mettere, indignata prende le borse e si avvia verso casa così completamemte nuda sotto, la seguo non riuscendo a staccare gli occhi dal suo culo fino a quando non decido forzarmi di camminare di fianco a lei, sotto il cappello è rossissima in viso, lo sguardo mi cade sulla sua patata e il suo triangolo di peli neri, sta mostrando la figa e il culo a tutta l’isola, passa anche una navetta di turisti che vedendola non mancano di commentare ‘che bella patata!’ ‘che culo da urlo’ con i cellulari in mano, passiamo poco distanti da un bar ‘vuoi prendere un caffè?’ le dico vedendola abbastanza tesa, lei alza lo sguardo su di me e mi risponde stizzita ‘si, e magari lo prendiamo al tavolino fuori a gambe aperte così che tutti mi vedano bene la patata!’ l’idea di quello che aveva appena detto me lo fa diventare così duro che esce fuori dalla patta del costume, lei mi guarda sorpresa ed imbarazzata, si volta osservando il bar e poi verso di me ‘no, mi vergogno, mi vergogno a farmi vedere con la patata così!’ più ci avviciniamo alla casa e più si vergognava del fatto che fosse nuda, io nonostante cercassi di controllarmi ero eccitatissimo e il mio pisello ...