Vacanza Premio
Data: 19/05/2018,
Categorie:
Incesti
Autore: Black_ink, Fonte: RaccontiMilu
... zampe che fissa qualcosa nell’acqua, ha le gambe divaricate per essere più stabile ma così facendo io potevo vederle tutto, dalle piccole labbra al buchetto del sedere, sono tentatissimo di metterglielo in uno dei due buchi e scoparla così fino a venire, mi avvicino immagino la scena nel tenerla per le tette e prenderla nella figa e quella dove la prendo nel sedere, continuo a fissarle i due buchetti indeciso su dove metterlo con il cazzo durissimo quando lei mi dici ‘Guarda quei pesciolini deve esseci una grotta’ tolgo lo sguardo dal culo di mia sorella per affacciarmi anche io, effettivamente sembra l’ingresso di una grotta ‘Non sembra molto grande’ dico io restio ad andarci ‘Dai sono curiosa, magari troviamo una sirena disposta a farti una sega’ dice lei guardandomi prima di tuffarsi, la testa mi si riempie di pensieri sconci di quello che sarebbe potuto succedere con mia sorella in quella grotta, sebbene immorale la seguo troppo eccitato per essere razionale, le mie preoccupazioni erano fondate l’ingresso alla grotta è pieno di ricci di mare, mi tengo il pisello fra le mani per evitaer le spine, riusciamo finalmente a passare, come immaginavamo emergiamo all’interno di una grotta, quasi totalmente al buio se non per qualche spiragio di luce che passa tra gli scogli ma non abbastanza da vederci bene, l’acqua è decisamente più calda, ‘Dove sei?’ chiede io ‘Sono qui’ risponde lei, provo a seguire la sua voce, finalmente i nostri corpi si toccano, le mie mani ...
... vanno immediatamente sul suo culo ‘Ah eccoti’ dico io fingendo di non capire bene cosa stessi toccando ‘Dai, smettila di fare il maschio arrapato!’ dice spostandomi le mani io immediatamente passo a palparle le tette ‘Ma la smetti!?’ dice lei stizzita questa volta però senza spostarmi le mani, io continuo a palpargliele dolcemente lei resta immobile cercando di dissuadermi solo a parole ‘La smetti di toccarmi le tette? sono tua sorella per la miseria!’ intanto però sentivo i suoi capezzoli farsi più duri, io ero eccitatissimo nessuno delle ragazze che avevo avuto aveva un seno così grande, mi avvicino con la bocca al suo seno iniziando e leccarle i capezzoli, le scappa un gemito e si allontana di qualche passo continuo a tormentarla palpandole tette e culo per un bel pò fino a quando stufa non decide di voler andare via, giriamo un pò ma a causa del buio non riusciamo più a trovare l’entrata, guardiamo verso l’alto da dove entra la luce cercando una possibile uscita e intanto continuo a palparla lei è abbastanza eccitata da non protestare più resta in silenzio lasciandomi fare, finalmente troviamo una possibile uscita dobbiamo arrampicarci ovviamente con la scusa di aiutarla a salire continuo a tenerle le mani sul culo, il passaggio è stretto e basso dovremmo chinarci e se non ci incastriamo riusciremo a passare, ‘Dai abbassati e vai’ le dico, e lei subito ‘Sei pazzo, non mi metto a pecora con te così eccitato alle mie spalle, vai prima tu’ nessuno dei due vuole ...