1. Il Signor Giulio offre da bere


    Data: 17/06/2021, Categorie: Erotici Racconti, Racconti Erotici, Gay / Bisex Trans Autore: sweet_hole89, Fonte: RaccontiMilu

    Il Signor Giulio mi incula di continuo. Si &egrave rivelato un vero porco. Gli obbedisco incondizionatamente, anche perch&egrave paga bene. Qualsiasi momento &egrave buono per buttarmelo nel culo. Ci siamo conosciuti, per caso, in un locale di P.. Vado sempre in città col treno, mi cambio là sopra, in bagno, oppure nei cessi della stazione. Oggi fa un caldo terribile, mi sono trasformata infilandomi un paio di minuscoli shorts strappati, in jeans, il perizoma che spunta, le chiappe di fuori, ciabattine alla moda e canottiera bianca, reggisenino dello stesso colore, borsettina firmata a tracolla. Trucco leggero ma un rosso deciso sulle labbra, capelli sciolti. Si vede lontano un miglio che sono a caccia di cazzi. Lo zainetto con le cose da maschio rimane al deposito bagagli. Mi sto dirigendo verso luoghi dove, fin da quando ho memoria, c’&egrave chi mi ha preso e me lo ha schiaffato dentro. Io agghindata come una troietta ho ingoiato litri di sborra e mi sono sempre fatta inchiappettare con una certa facilità. Mi faccio pagare, a casa mia hanno chiuso i rubinetti. Tra l’altro c’&egrave stato un certo sentore su quello che faccio, voci giunte all’orecchio di qualche mio parente, imbarazzante, anche se non me ne frega nulla. Anche oggi sono lì per quello, non ho il becco di un quattrino mi servono i soldi per acquistare le mie cose da femmina. Questo mio bisogno di soldi mi ha portato ad aumentare smodatamente il numero dei rapporti, rendendo il mio buco, di certo non più ...
    ... piccolo e stretto da molto tempo, un vero e proprio antro nel quale accedere e sfogarsi con facilità. Sono arrivata in un bar dove rimorchio sempre, in questo ultimo periodo lì ho trovato da succhiare e me lo hanno messo nel culo praticamente ogni volta che ci sono venuta. C’&egrave il Signor Giulio, lo frequenta da poco, appena sono entrata mi ha puntato &egrave si avvicinato, poi: “Buongiorno signorina, io sono Giulio, ci verresti a fare un giro con me?”. Non ho potuto certamente dirgli di no. In realtà mi ha messo un po’ in soggezione, sulla sessantina, bruttino ma ben vestito, alto, voce profonda, mi é venuto d’istinto chiamarlo “Signor Giulio”. Chiaramente non gli interessa il pompino nel cesso. “Si ci vengo, Signor Giulio”. “Va bene, ti aspetto fuori”, mi ha detto lui. Ho subito capito che questa storia del “Signor” lo intriga parecchio. Ci siamo incamminati piedi, mi dice che la sua auto é dall’altra parte del parco, “Cavolo” ho pensato “Sarà un chilometro” e con le ciabattine… Quel punto del parco &egrave praticamente un bosco, ad un certo punto ci siamo addentrati per qualche metro, ci fermiamo nel punto dove, a volte, servo i maschi, invisibile ai passanti: “Dai, calati quegli straccetti che porti”. Abituata a questo ordine ho obbedito subito, del resto quando batto i tipi che mi scopano fanno spesso in questo modo, sulle loro auto, dietro a qualche angolo, nei cessi dei bar e appunto nei parchi pubblici, mi inginocchio e glielo succhio così come sono oppure mi entrano ...
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