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Il fattorino - Capitolo 1
Data: 17/06/2021, Categorie: Gay / Bisex Anale Masturbazione Autore: aramis45, Fonte: xHamster
... qualche cosa che ti farà sentire anche meglio!” Leccai una perlina di pre eiaculazione che era colata fuori dalla fessura. Lui si lamentò: “Sì! Succhiami!” Lo guardai negli occhi e sorrisi prima di ingoiare completamente il suo uccello. Lo sentii gridare: “Caaazzzooo!” Mi mossi in maniera che il mio pene fosse di fronte a lui in un 69. Era stupendo avere la sua bocca sulla mia verga dura. In breve ci stavamo lamentando ed ansimando. Capii che lui si stava avvicinando al punto di non ritorno. Feci scivolare un dito tra le sue natiche e cominciai a penetrargli il buco. “Sì! Mi piace!” Si lamentò prima di chiudere ancora la bocca sopra il mio uccello come una sanguisuga. Sentii che il suo pene cominciava a contorcersi ed capii che stava per eiaculare, ficcai due dita nel suo buco e colpii la sua prostata. Gridò con la bocca intorno al mio cazzo mentre esplodeva, schizzando fiotto dopo fiotto di crema di ragazzo calda e salata sulle mie papille gustative e giù nella mia gola. Qualche attimo più tardi venni e lui l’ingoiò come fosse un cane assetato. Restammo sdraiati per alcuni momenti per riprendere fiato, poi lui mi guardò e sorrise: . “Voglio che tu mi scopi.” Non potevo credere alla mia fortuna, ero sdraiato nudo nelle rovine delle terme romane con il ragazzo più eccitante che avessi mai visto e lui mi stava chiedendo di incularlo. “Non ho lubrificante o preservativi.” Lui si infilò una mano nella tasca dei pantaloni e recuperò un tubo ...
... di lubrificante ed un pacchetto di preservativi: “Pensavo che probabilmente avremmo avuto bisogno di questi.” “Possiamo farlo senza preservativo?” Marco accennò di sì: “Io sono pulito e ho fiducia in te.” Mi sdraiai sulla schiena e Marco spalmò un’abbondante quantità di lubrificante sul mio cazzo e sul suo buco del culo. Si mise a gambe divaricate su di me ed io tenni il mio uccello mentre lui ci si abbassava sopra. Si lamentò piano quando ce l’ebbe completamente dentro, poi cominciò a muovere le anche su e giù. La sensazione dei suoi muscoli anali che si contraevano e si rilasciavano sul mio cazzo era una cosa dell’altro mondo. “Sì! Cavalca il mio cazzo!” Mi lamentai, lui si mosse più velocemente. Il sole romano sembrava così bello sul suo corpo liscio, senza peli. Chiuse gli occhi e la bocca formò un O perfetto. Misi le mani sulle sue natiche, gliele divaricai e cominciai a sbattere il pene nel suo buco stretto. “Oh sì! Inculami signore!” Si lamentò un po’ troppo rumorosamente. Io risi: “Ssshh! Non così forte.” Noi ansimavamo e ci lamentavamo. Il sole caldo ci stava facendo sudare. Sentii che le mie palle cominciavano a contorcersi: “Vengo!” Mi lamentai. Con un movimento fluido lui si mise su mani e ginocchia ed io spingevo dentro di lui come un martello pneumatico, le mie palle schiaffeggiavano il suo sedere liscio. “Sto..... sborrando!” Mi lamentai. Spinsi ancora una volta e sentii i fuochi artificiali mentre esplodevo nel suo sedere ...